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Foto di Leah Newhouse

LASCIARE L’IMPRONTA

L’attività proposta permette di far sperimentare a bambini/e, in modo semplice e giocoso, l’esperienza del Percepire sé in relazioni agli altri, la realtà in cui vivono, di Conoscersi e essere Visti dagli altri compagni/e.

Queste capacità sono fondamentali nella vita per potersi muovere nelle piccole e grandi sfide quotidiane in quanto, a fronte di una realtà che si complessifica sempre di più, consentono di farsi strada e riconoscere ad esempio ciò che è buono per sé da ciò che non lo è, quale circostanza è ritenuta affidabile o pericolosa, quale è la risorsa che mi riconosco e che posso usare, quale è invece il momento in cui posso chiedere aiuto, quale è la figura che riconosco essere di riferimento a cui potermi appoggiare.

A cura di Lisa Buoso, Psicologa e Psicoterapeuta Funzionale

* Tecnica “Calco delle mani” tratta da “Manuale delle Tecniche Funzionali per l’infanzia” (Rispoli, L. 2020. Pag 75) riadattata da Lisa Buoso.

 

Obiettivo

Favorire lo sviluppo delle seguenti competenze:

  • Sperimentare la capacità di percepire sé in relazione agli altri
  • Sperimentare la capacità di percepire gli altri
  • Sperimentare la capacità conoscersi attraverso la percezione che gli altri hanno di me

 

Attività in semplici passi:

Prima fase:

Si crea uno spazio a terra sufficientemente ampio per stendere il cartellone e lasciare che i/le bambini/e si dispongano attorno.

Viene consegnato ad ognuno/a una matita.

 

Seconda fase:

Ciascuno/a mette una mano sul cartellone e ne disegna il contorno a matita così da lasciarne il calco.

 

Terza fase:

Le mani disegnate a matita avranno ciascuna le proprie caratteristiche e dimensioni.

A turno ogni bambino commenta ciò che vede, come sono le mani, come vede la sua mano, quella degli altri. È importante accompagnare la riflessione sottolineando che non c’è giudizio, non c’è un meglio o un peggio, bensì ci sono grandezze diverse, segni più marcati e altri meno, posizioni differenti nello spazio e rispetto ai compagni, etc.

 

Quarta fase:

si mettono a disposizione pastelli e pennarelli con i quali ogni bambino/a può decorare la propria mano come desidera.

Il cartellone può essere appeso e rimanere in classe diventando una sorta di “bandiera distintiva” di quel gruppo qualora l’attività venga fatta ad inizio anno, o può diventare “una foto di saluto” qualora venga fatta verso la fine dell’anno.

 

Suggerimenti per i docenti e i formatori:

  • È un’attività che ha un impatto percettivo intenso sui/sulle partecipanti perché in modo giocoso si raccoglie una fotografia del gruppo e di come ogni singolo/a bambino/a occupa lo spazio al suo interno.
  • L’adulto deve favorire l’espressione di ciò che percepiscono i/le bambini/e senza forzarli/e o confonderli/e.
  • È un’attività molto fruibile durante le varie fasi del gruppo e dell’anno. Infatti si può utilizzare come attività di accoglienza o in un gruppo che si è formato da poco. Può essere usata come fotografia di saluto a fine anno. Può diventare strumento utile in un momento in cui si desidera lavorare sulla percezione.
  • Necessità di uno spazio a terra di modo che i /le bambini/e possano mettersi attorno al cartellone.
  • Come variante, a piacimento, si può fare la stessa attività con l’impronta dei piedi.

 

Materiale: un cartellone, matite, pennarelli e pastelli.

 

 

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