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Bambino che tiene in mano una costruzione
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Metodo Singapore: la matematica a misura di bambino e di bambina

Il metodo Singapore è un metodo efficace per insegnare la matematica ottenendo ottimi risultati anche da parte dei bambini e delle bambine che solitamente fanno più fatica con i numeri. In questo articolo i principi fondamentali del metodo Singapore e alcune attività per metterlo subito in pratica.

Accrescere le competenze in matematica significa garantire un futuro più solido a bambini e bambine. Eppure sono moltissimi gli studenti che non raggiungono le competenze di base. Nell’ultimo rapporto OCSE a disposizione si rileva che l’andamento dei quindicenni in Italia per quanto riguarda le competenze di matematica è in linea con quello europeo; tuttavia si rileva anche un 24% di low performer (ossia studenti che non raggiungono le competenze di base in matematica). Il rapporto OCSE rileva inoltre forti stereotipi di genere.

Diversi studi dimostrano che le difficoltà nel raggiungimento delle competenze di base in matematica comportano un più basso livello educativo raggiunto, difficoltà nelle routine quotidiane e nella futura vita professionale; potenziare le capacità matematiche fin da piccoli è fondamentale per garantire un futuro solido a tutti gli studenti.

IL METODO SINGAPORE: PRINCIPI FONDAMENTALI 

Singapore è da moltissimi anni uno dei Paesi con i più alti livelli di competenza matematica tra studenti e adulti, perché applica un metodo particolare. ll metodo Singapore è utilizzato soprattutto nei paesi anglosassoni e asiatici, ma negli ultimi anni si è diffuso anche in Francia, Scandinavia e America Latina. La sua diffusione piuttosto rapida si deve agli eccellenti risultati in matematica raggiunti nei test dagli alunni dei paesi in cui è stato adottato. Il metodo Singapore si è infatti rivelato un metodo efficiente ed efficace per l’apprendimento della matematica a diversi livelli.

Uno dei principi base di questo metodo è che la matematica non è qualcosa che va memorizzato, una conoscenza, ma una competenza: secondo questo metodo è importante raggiungere la padronanza della matematica attraverso tante strategie diverse. Il Metodo Singapore favorisce la metacognizione e incoraggia gli alunni ad avere un atteggiamento positivo verso la matematica. Gli alunni sono regolarmente invitati a riflettere sul proprio ragionamento, a spiegare quali strategie hanno adottato per risolvere un problema o un calcolo.

Il metodo Singapore si basa su alcuni Principi Fondamentali:

  1. COMPONENTE SEMANTICA (VERBALIZZAZIONE)

Uno dei principi di base è quello di senso del numero (componente semantica). Il senso del numero riflette la componente semantica, primitiva, legata alla rappresentazione che ci creiamo dei numeri (come sono associati?) e stimola il pensiero in ambito matematico. Un esempio di domanda che richiama questo principio è chiedere a bambini e ragazzi cos’è un determinato numero, per esempio: “Cos’è il numero 6?” Le risposta possibili potrebbero essere: “Metà di 12”, “è composto da 5+1”, “3+3” etc… oppure “6 sono i lati di un esagono”, oppure “è un numero pari…”

In un brainstorming in classe possono emergere tutte queste definizioni. Gli alunni sono invitati a raccontare e spiegare il ragionamento che hanno fatto per risolvere l’enigma. La discussione in gruppo su come risolvere un problema diventa così il cuore di una lezione, dalla quale spesso emerge la possibilità di molteplici soluzioni.

  1. APPROCCIO CONCRETO

Nel Metodo Singapore è ritenuta fondamentale l’esperienza con oggetti concreti. Gli alunni apprendono i concetti matematici attraverso la manipolazione di materiale concreto (fase concreta), giochi di movimento, oggetti da toccare, spostare, per vivere l’esperienza matematica.

  1. APPROCCIO GRAFICO/PITTORICO (VISUALIZZAZIONE)

Un altro principio è quello di imparare a tradurre attraverso uno schema o un diagramma le immagini degli oggetti.

Alla fase concreta segue una fase grafica, ossia di rappresentazione della situazione attraverso immagini-simbolo, in cui si utilizzano soluzioni grafiche attraverso schemi che aiutano la comprensione.

  1. APPROCCIO ASTRATTO/MENTALE

Nell’approccio astratto/mentale si impara a trasformare in simboli (cifre e operazioni) il concetto che si è già acquisito. Attraverso il percorso concreto (oggetti manipolabili), passando per l’immagine, si arriva alla rappresentazione astratta, ossia ai simboli matematici (numeri e operazioni).

Utilizzando una rappresentazione simbolica si fa in modo che l’esperienza matematica concreta possa permettere di arrivare ad una rappresentazione astratta.

 

3 ATTIVITÀ CON IL METODO SINGAPORE

Approcciare la matematica in modo concreto, ludico e attraverso il movimento, la relazione e la comunicazione con gli altri modifica la percezione della materia e rafforza le competenze anche negli studenti che hanno più difficoltà, stimolando curiosità, adesione, partecipazione.

Ecco tre attività per mettere subito in pratica i principi del Metodo Singapore:

Un gioco per potenziare il senso del numero e le competenze di calcolo, in questo caso per svolgere moltiplicazioni.

Un gioco per potenziare l’abilità di comprendere e confrontare frazioni

Un gioco per potenziare le competenze di risoluzione di semplici equazioni.

Nel Webinar “Matematica: un rompicapo da sciogliere. Proposte concrete per sostenere gli studenti” la Dott.ssa Valentina Tobia, psicologa e ricercatrice, approfondisce il Metodo Singapore e presenta alcune proposte per accrescere le competenze matematiche dei ragazzi e delle ragazze.

Guarda il Webinar

 

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